La nostra compagnia fin dall'inizio è andata specializzandosi in Commedia dell'Arte per il Teatro dei Burattini, andando alla riscoperta delle maschere di Arlecchino, Pantalone, Colombina, Brighella ecc. per riutilizzarle nella baracca delle teste di legno.

Per capire a fondo la storia della Commedia dell'Arte non si può prescindere da alcuni autori fondamentali di teatro, uno dei quali è sicuramente Angelo Beolco, detto Ruzzante. Padovano, attivo all'inizio del '500, le sue commedie prendono spunto dai 'mariazi', giochi teatrali usati dai villani nei giorni di nozze, dove si mettevano in ridicolo gli sposi ed il loro destino di 'cornuti'.

Abbiamo voluto verificare con mano la contiguità non solo temporale delle sue commedie con l'inizio del periodo aureo della Commedia dell'Arte, ed è stata una scoperta!

Abbiamo preso 'La moscheta', una delle sue commedie migliori, abbiamo cambiato i personaggi originali con le maschere della Commedia dell' Arte, e ne abbiamo ottenuto una rilettura esilerante, adatta per il teatro dei burattini. Naturalmente abbiamo dovuto sacrificare il pavano originale, lingua ormai assolutamente incomprensibile anche da noi, sostituendolo col più addomesticato dialetto veneto.

E' la storia di una moglie sospettata di tradimento che si vendica sul vecchio marito grazie a due Zanni scatenati. Con Pantalone, Arlecchino, Brighella, il Capitano Spavento della Valleinferno e, naturalmente, Betìa.

Baracca ambientata per questo spettacolo da fare in luogo protetto, meglio se chiuso e al buio, col pubblico comodamente seduto.

Durata 50'.

Esigenze tecniche: una presa di corrente normale per 2 kw, al buio è meglio.

torna a Spettacoli